giovedì 30 gennaio 2014

LE INSIDIE IMPROBABILI- Comics e Scienza- PANNELLO 1

In questo primo di quattro pannelli autoconclusivi, fa copolino il nostro Harvey Dent.
Quale migliore "Villain" della tradizione supereroistica americana poteva rappresentare con il suo dualismo il gioco sarcastico del destino che punisce chi come lui, per decidere si affida al lancio di una moneta?
Due Facce non può calcolare l'improbabile casualità che farà cadere la moneta in piedi.


Espediente narrativo già usato in tante storie di Batman, la follia del personaggio, meglio si adatta per costringerlo a rivedere la sua posizione statistica delle probabili "due" opzioni che lo portano, sovente o a delinquere o a non commettere crimine.


Quando però è il caos a metterci lo zampino, persino una "scelta" viene dimenticata e si perde nel flusso  
incostante della realtà.


Prima fase della colorazione





E ancora Martina, Dario, Roberto e gli altri "ragazzi" al lavoro..





















martedì 21 gennaio 2014

LE INSIDIE IMPROBABILI- Comics e Scienza- IS POSSIBLE

Ridimensionando qua e là il progetto iniziale (accantonato per i motivi espressi nel post del rientro vacanziero) si è deciso di partecipare comunque all'evento Palermo-Scienza.
E' troppo ghiotta la possibilità di trasfigurare o raffigurare, a seconda dei punti di vista, temi astrusi e poco chiari a chi non è addentro allo studio sulle probabilità o delle coerenze o incoerenze statistiche.
Per cui, rimuginando in un week-end piovoso e freddo come pochi, ho pensato ad un titolo che come un chiavistello aprisse la porta dell'ideazione progettuale: PROBALLOONS.

Prima di tutto, bisogna condividere con i ragazzi/e l'idea.
Loro sono i giudici severi di tutto quello che il vulcanico prof, rigetta in fase creativa e sanno essere talmente maturi da riportarti con i piedi per terra visti i tempi stretti di realizzazione. Poi si fa i conti con la loro creatività: più fresca, mobile e interattiva della tua (mia) che sei un dinosauro preistorico.
Infine c'è la magia.
Mi riferisco a quel feeling complice che lega docente e discente verso tutti i più disparati contenuti della cultura.
Con quale strumento avviene lo stimolo?
Ma è chiaro: I COMICS!

A seguire schizzi al "cardiopalma" della struttura-scaffale che servirà per esporre le quattro tavole di supporto ligneo di cm 50x 70 ai rispettivi lati.


E poi, una prima bozza di quello che dovrebbe essere la prima storia autoconclusiva che vede un' arcinemico di Batman e del caos delle probabilità, Harvey Dent, protagonista indiscusso con il suo lancio della moneta.
Lo script è ancora da mettere a punto.


Per rendere lo scaffale delle probabilità (altro titolo papabile per l'installazione) più interattivo, si è pensato di inserire nei vuoti delle mensole alcune sagome di balloons appositamente tagliate e pronte per essere lette dagli avventori che troveranno trascritte (come le quattro tavole di grandi dimensioni) frasi o estratti di personaggi celebri della cultura ( Einstein, Matisse, Hugo, Aston, etc..)
Infine un "gioco" per tutti ma soprattutto i più piccoli che si divertiranno a comporre un Totem delle probabilità ( e basta con le ipotesi dei titoli) con scatole dipinte su tutti i lati con configurazioni intercambiabili a più combinazioni.

Tanto per citare una delle frasi in questione, Hugo sulle probabilità diceva:
"I GRANDI ARTISTI HANNO PROBABILITA' NEL LORO TALENTO E TALENTO NELLE LORO PROBABILITA'".
E vai con le scatole in preparazione:





domenica 12 gennaio 2014

ASSALTO AGLI "IGNAVI"

Dal progetto: "Dante Inferno"
Tavola 23 - III Canto


Gli Ignavi o Pusillanimi raffigurati e assaliti da ogni sorta di vermi e da vespe agguerrite, sono raffigurati con dei copricapi di legno come se fossero caschi-sculture.
Su di essi o su alcune parti ad innesto, grossolanamente dipinti due occhi sgranati che guardano in direzioni opposte.
Dante descrive questi personaggi come incapaci in vita di qualsiasi decisione, così da rincorrere "ciecamente" ogni bandiera.
I riferimenti all'oggi costerebbero lunghissimi post.

mercoledì 8 gennaio 2014

LE INSIDIE IMPROBABILI-Comics e Scienza NO POSSIBLE!

Se c'è una cosa "probabile",  statisticamente o meno non lo so (sicuramente sì) quanto calendarizzata come le feste comandate, è la protesta studentesca che da fine Novembre arriva a tutta la prima metà di Dicembre e oltre, fino alle vacanze natalizie.
Ci sarebbe da scrivere post su post sui fiumi di motivazioni sbagliate, interpretate male, cominciate bene e finite a scartafascio, da parte di ragazzi/e demotivati da crisi economiche infinite e modelli a loro vicini o mediaticamente lontani…
Ma non mi va di farlo, perché è già faticoso ricostruire quel po' di buona motivazione che ti rimane e ri-trasformarla, come ad inizio anno scolastico, in capacità di coinvolgimento e operatività pratica.

Mi sarebbe piaciuto usare il fumetto per parlare di un argomento scientifico come succintamente detto nel post di Novembre ma chiaramente la profezia farlocca dell'occupazione scolastica ha mandato tutto a monte. Per rappresentare al meglio il mio stato d'animo da rientro vacanziero e formattazione mentale generale che permette e condona le finte proteste dei CIO'vani, "posto" un'illustrazione da me dedicata qualche anno fa al tema del diritto all'istruzione che, ahimè, in molti paesi cosiddetti civilizzati e moderni comincia, in quanto dispersione e abbandono, ad essere assente.
Il concorso era "POSTERFORTOMORROW":


L'illustrazione si intitola DESERT STORM ed è stata eseguita su carta con smalti acrilici e tempere.
A seguire bozzetti e annotazioni sparse:









lunedì 6 gennaio 2014

Progetto "CARAIBI"-character design: PETER

Per dirla tutta quello di Peter, del progetto Caraibi, è stato fra i personaggi più interessanti a cui insieme ad Andrea Codogno abbiamo lavorato.


Quest'ultimo in una mail copiosa mi scrive:

"...ho seguito il tuo consiglio e quindi in allegato ti invio delle immagini prese da internet per darti un'idea dell'aspetto fisico di Peter. Me lo sono immaginato come Robison Crusoe, o meglio, Robinson mi sembra una buona base da cui partire per delinearlo fisicamente. Dalle immagini che ti ho inviato di Robinson toglierei il copricapo, la casacca di paglia (ma terrei la camincia, che magari può essere di un verdone militare), pantaloni li terrei di tela sotto il ginocchio (non strappati magari), calzature un po' rovinate, 

una fascia attorno alla vita che tiene un pugnale lungo (una specie di misericordia, magari con decorazioni spagnole, rubato chissà dove), forse una pistola, una sacchetto di pelle di capra (o forse una zucca secca) per la polvere da sparo, una scatoletta dove tiene foglie di coca (o altra sostanza stupefacente stimolante). Lo terrei senza barba all'inizio e gliela facciamo crescere con il tempo (ma vedi tu, lo dico solo per far vedere il passare del tempo nella storia [istinto da sceneggiatore]). Non lo farei particolarmente fisicato. Forse ha cicatrici, tatuaggi, segni di battaglie precedenti (anche se in viso lo lascerei liscio, forse quasi adolescente?). Mani e piedi sono abbastanza piccoli. Il suo comportamento, quando ancora è con la sua banda, lo assimilerei al comportamento di Gary Oldman in Leon (dimmi che lo hai visto!): nervoso, a tratti paranoico, collerico. Peter inizialmente è una mina vagante, a momenti isterico; il panico lo coglie quando scopre che ha pestato i piedi a qualcuno che reagisce contro di lui. Non ha un vero e proprio controllo sulla sua banda, li domina con la paura (tant'è che quelli lo mollano quando le cose si mettono male). Solo successivamente diventa un capo, con gli indigeni. Inizialmente insomma è quasi infantile, lunatico (e vuole che per suo fratello non sia così, per questo lo allena ad essere uomo fin da bambino, perché fondamentalmente non vuole che Nano diventi come lui alla sua età, in questo senso odia sé stesso). Quando Korp gli ammazza il fratello Peter diventa un macellaio assetato di vendetta, non esista a sacrificare chiunque per vendicarsi. Ha però un percorso "in salire" perché diventa un riferimento per gli indigeni (che comunque usa per i suoi scopi). In generale è un leader emergente, in contrasto con Korp che invece è e resta dall'inizio alla fine il leader indiscusso della sua ciurma.

Spero di averti aiutato. Comunque, rimane il fatto che tu hai massima libertà! Confrontiamoci…"









Andrea è un grande.. La mia motivazione a portare avanti la storia è più forte che mai…
A seguire altre immagini che mi ha fornito..













sabato 4 gennaio 2014

MARVEL PORTFOLIO

E' proprio vero che ogni disegnatore è il miglior collezionista di se stesso.
Per quanto riguarda un nutrito archivio personale Marvel di tavole originali e di vario formato che posso aver conservato gelosamente, però, non ho un granché.
Tutto quello che ho fatto ha preso immediatamente il volo verso altri lidi. Forse perché non sono mai riuscito a collezionare grandi archi narrativi e ad appassionarmi a personaggi come Spiderman, Wolverine, Etc.
Chiaramente questo non riguarda gli albi della Corno.





In questa "commission" il mio "arrampicamuri"ha già una consistenza muscolare che si allontana dal modello adolescenziale canonico: snello e agile alle piroette.
Nel mio archivio, quindi non dispongo di molto materiale eccezion fatta per il mio "test page" eseguito su richiesta per CB CEBULSKI, ma quella è un'altra storia.

venerdì 3 gennaio 2014

Il Bat-Mondadori di Enrico Bagnoli

Fra le varie serie ed edizioni di Batman da me collezionate negli anni, quella che riesce a suscitare più nostalgia è la collana della Mondadori dei anni '60.
Il perché è facile da chiarire: gli albi che non erano pubblicati con carta di altissima qualità e che si avvicinavano a malapena alle tirature standard americane rispondevano (e rispondono almeno per me) ad un tipo di cura redazionale e grafica "artigianale" tipica di quegli anni, nel nostro paese.


La serie era seguita dal grande disegnatore Enrico Bagnoli, soprannominatosi Henry più o meno dagli anni '80 sulle pagine di Martin Mystere.
Credo avesse ridisegnato o elaborato di sana pianta la cover dell'albo sopra postato: il N.1
Henry con il suo redazionale amichevole ma non stucchevole e con l'occhio dell'impaginatore grafico coerente con il tipico prodotto popolare, ha confezionato una serie che ad oggi auspica di essere fra le più ambite dai collezionisti.


All'epoca a capo della redazione poteva starci benissimo un disegnatore, perché tale mestiere in un periodo di forte espansione economica  equivaleva ad una "massima" carica di qualifica professionale dietro la quale, come nel caso di Bagnoli c'era una personalità colta, sensibile, preparata e disposta a far fronte a tutte le novità della contro-cultura  di quegli anni.
L'autore-redattore-disegnatore, con grande umiltà, interveniva di persona e con pennino alla mano nelle promozioni pubblicitarie che annunciavano i nuovi albi o altre testate, oppure nelle "caselle" della posta dove omaggiava i piccoli fans della serie con ritratti eseguiti con veloci mezzetinte e fortemente riconoscibili come stile alla "Bagnoli".

Oggi sarebbe impossibile per un curatore far diventare personalizzata una serie a tal punto da vedere gli inserti di una squadra di calcio ridisegnata, giocatore per giocatore, con una meticolosità presente solo in chi non sta a guardare a che tipo di primaria collocazione editoriale é destinato il suo disegno, ma solo perché è puro divertimento disegnare.

Nelle immagini a seguire mi sono divertito a cercare Bagnoli attraverso il suo segno e se l'occhio non mi inganna è notevole vedere come con un misterioso anonimato, l'autore spaziava in generi diversi: dalla fantascienza, all'umorismo, alla pubblicistica,  etc..







E in tutta la sua modernità, un Batman che in quanto a dinamismo e caratterizzazione personale, fa invidia a molti odierni disegnatori, me compreso!


Enrico Bagnoli è morto nel 2012.
Con lui se ne andavano in quel periodo altri autori di rilievo: Moebius, Toppi, per citarne due che seguivo e seguo con coscienza critica e ammirazione.
Ma venendo a conoscenza della dipartita di Bagnoli nel blog di Luca Boschi qui, non ho potuto fare a meno di commuovermi leggendo, in uno dei commenti del lungo post dedicato all'autore (che ne ricostruisce la carriera) un intervento della figlia Laura sul padre….
Pochi disegnatori, dei miei albi preferiti, hanno stimolato la mia curiosità negli anni in cui si frequentava il Liceo Artistico e in pochissimi sapevano rendermi la storia ancora più interessante:
La Piramide Nera o il Ritorno dei Magi di Martin Mystere sempre illustrate da Henry…