lunedì 6 gennaio 2014

Progetto "CARAIBI"-character design: PETER

Per dirla tutta quello di Peter, del progetto Caraibi, è stato fra i personaggi più interessanti a cui insieme ad Andrea Codogno abbiamo lavorato.


Quest'ultimo in una mail copiosa mi scrive:

"...ho seguito il tuo consiglio e quindi in allegato ti invio delle immagini prese da internet per darti un'idea dell'aspetto fisico di Peter. Me lo sono immaginato come Robison Crusoe, o meglio, Robinson mi sembra una buona base da cui partire per delinearlo fisicamente. Dalle immagini che ti ho inviato di Robinson toglierei il copricapo, la casacca di paglia (ma terrei la camincia, che magari può essere di un verdone militare), pantaloni li terrei di tela sotto il ginocchio (non strappati magari), calzature un po' rovinate, 

una fascia attorno alla vita che tiene un pugnale lungo (una specie di misericordia, magari con decorazioni spagnole, rubato chissà dove), forse una pistola, una sacchetto di pelle di capra (o forse una zucca secca) per la polvere da sparo, una scatoletta dove tiene foglie di coca (o altra sostanza stupefacente stimolante). Lo terrei senza barba all'inizio e gliela facciamo crescere con il tempo (ma vedi tu, lo dico solo per far vedere il passare del tempo nella storia [istinto da sceneggiatore]). Non lo farei particolarmente fisicato. Forse ha cicatrici, tatuaggi, segni di battaglie precedenti (anche se in viso lo lascerei liscio, forse quasi adolescente?). Mani e piedi sono abbastanza piccoli. Il suo comportamento, quando ancora è con la sua banda, lo assimilerei al comportamento di Gary Oldman in Leon (dimmi che lo hai visto!): nervoso, a tratti paranoico, collerico. Peter inizialmente è una mina vagante, a momenti isterico; il panico lo coglie quando scopre che ha pestato i piedi a qualcuno che reagisce contro di lui. Non ha un vero e proprio controllo sulla sua banda, li domina con la paura (tant'è che quelli lo mollano quando le cose si mettono male). Solo successivamente diventa un capo, con gli indigeni. Inizialmente insomma è quasi infantile, lunatico (e vuole che per suo fratello non sia così, per questo lo allena ad essere uomo fin da bambino, perché fondamentalmente non vuole che Nano diventi come lui alla sua età, in questo senso odia sé stesso). Quando Korp gli ammazza il fratello Peter diventa un macellaio assetato di vendetta, non esista a sacrificare chiunque per vendicarsi. Ha però un percorso "in salire" perché diventa un riferimento per gli indigeni (che comunque usa per i suoi scopi). In generale è un leader emergente, in contrasto con Korp che invece è e resta dall'inizio alla fine il leader indiscusso della sua ciurma.

Spero di averti aiutato. Comunque, rimane il fatto che tu hai massima libertà! Confrontiamoci…"









Andrea è un grande.. La mia motivazione a portare avanti la storia è più forte che mai…
A seguire altre immagini che mi ha fornito..













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