domenica 31 agosto 2014

FABRIKA in Serbia- Novi Sad

Il 12 e 13 Settembre mi troverò in quel di Serbia, per la precisione a Novi Sad, ad esporre le mie tavole originali. Sono stato invitato dal SKC Studentski Kulturni Center e dall'amico Predrag verso gli inizi di Agosto. E adesso è ufficiale, qui trovate le info sulle attività dell'associazione e dello spazio espositivo polivalente Fabrika!



























Per l'occasione, gli organizzatori, Igor e Jovan hanno voluto utilizzare la mia "Michonne" per i manifesti e gadget legati all'evento.. qui e qui  trovate i post dedicati all'illustrazione..
                                                                                                                         (continua..)

sabato 30 agosto 2014

La Signora M....integrazione!

Qualche materiale extra riguardante lo studio dei personaggi e la presentazione d'insieme del portfolio (v. post precedente)




Questa che pubblico è la mia copia personale, nella quale, in seconda di copertina, come la copia inviata in Via Buonarroti, ho realizzato un disegno a china attinente alla storia.
Tutto il materiale è stato digitalizzato in un CD, pronto ad uso di chi preferisce visualizzare il lavoro su di uno schermo...


A seguire, studi, bozzetti e layout, stampati della grandezza A3, ognuno.








venerdì 29 agosto 2014

La Signora M....

Nel 2010, ho realizzato un corposo portfolio da inviare alla Sergio Bonelli Editore.
Lavorare su Dylan Dog è molto dura!
In quel periodo credo di aver messo l'anima in questo breve corto, del quale ho curato anche la sceneggiatura e l'impaginazione grafica.



Cover e quarta-retro della cartella contenitore 


Totalmente autoprodotto e stampato in soli 3 esemplari la storia che segue è stata apprezzata dall'allora curatore della testata, Giovanni Gualdoni che con grande gentilezza mi rispose con una lettera qualche tempo dopo l'invio. Pur dichiarando l'originalità del segno, Gualdoni mi segnalava delle decisive incongruenze delle caratteristiche del personaggio, dei dettagli delle location e dello storytelling.
Con il senno di poi, non posso dargli torto. Se Dylan in ambito editoriale facesse seguito a tutte le sperimentazioni possibili, soprattutto di autori misconosciuti, perderebbe schiere intere di lettori...
E a ben guardare alcune scelte fatte allora, oggi non le rifarei. 
Si faccia sempre tesoro delle critiche e si rivedano, per coerenza, dopo un po' di tempo!

Per completezza dell'informazione allego la lettera che accompagnava il portfolio:

Dylan Dog
LA SIGNORA M.
Una storia breve di Francesco Conte



Gentile Giovanni Gualdoni,
mi chiamo Francesco Conte, ho 36 anni, vivo e lavoro a Palermo.
Da anni leggo Dylan Dog e non esagero se scrivo che la sua lettura è stata determinante per la mia formazione di fumettista e illustratore.
Non nego che mi piacerebbe collaborare con Voi e in modo particolare con la testata dell’indagatore dell’incubo.
Per fare in modo che questo mio desiderio possa avverarsi, ho pensato di realizzare un breve “corto” che avesse la veste grafica ed editoriale di un Portfolio e che fosse una storia con alcuni degli aspetti tipici dei racconti di Dylan Dog: l’ironia e l’orrore che prendono forma dagli incubi quotidiani o dalle debolezze degli uomini. In qualche modo ho voluto affrontare il personaggio in uno dei momenti più drammatici della sua storia o continuity regolare.
In riferimento alle splendide trame di Tiziano Sclavi e Paola Barbato, e contando sulla loro indulgenza, ho pensato di ricollocare il nostro Dyd in quel pub irlandese visto sia nel n. 121, “Finchè morte non vi separi” e ne “Il numero 200” della serie regolare. Così, scrivendo una prima bozza di soggetto e sceneggiatura, mi chiedevo se e quante volte l’Old Boy si fosse avvicinato alla morte o se quest’ ultima non si fosse materializzata davanti ai suoi occhi.
Quindi, inserendo la figura tradizionale della signora con la falce in un contesto dove qualcuno si perde nell’alcol, mi è tornato alla mente il bellissimo romanzo “Pulp”di Charles Bukowski dove con l’ironia che contraddistingue lo scrittore Beat, si consuma un surreale dialogo fra il protagonista detective, qualche altro avventore e una fantomatica “Signora M.”, pronta a battute secche e taglienti sul destino di chi sceglie la dipendenza da alcol come via d’uscita dall’orrore di una vita sregolata o di una perdita troppo dolente da poter sopportare.
Sempre sull’onda della continuity, ho voluto aggiungere la Signora M. in quel susseguirsi di vecchi amici di Dyd, come l’ispettore Bloch e Groucho che nelle due storie della collana provano in tutti i modi ad aiutare il nostro ad uscire dall’alcol. Come personaggio-avventore del pub, invece di una qualunque comparsa mi piaceva omaggiare la recente scomparsa di Salinger, ultimo di una generazione di scrittori nudi e crudi, facendogli lanciare la moneta che decide le sorti di chi beve insieme alla Signora M.

Ho cercato di realizzare al meglio una piccola storia di un personaggio che rispetto molto, come rispetto il segno di tanti disegnatori che si sono susseguiti nella serie e che mi hanno insegnato ad amare questo mezzo espressivo. Fra tutti Roi, Casertano, Piccatto, Villa, Venturi etc.
Chissà se il fato non voglia che anche io nel mio piccolo e senza ambizioni di scrittore non mi veda dare un contributo grafico ad un eroe del fumetto che amo alla follia.












giovedì 28 agosto 2014

Sexy Vartàn- omaggio al maestro Angiolini

Nell'epoca d'oro dell'editoria dell'intrattenimento "nudo e crudo", possiamo dire che il lavoro non mancava.
Nell'ambito del disegno anche se si difettava nel realizzare qualche anatomia qua e là, potevi cavartela trovando spazio in uno dei numerosi studi che i giovani artisti, allora emergenti, aprivano a go go!

Ci si formava sul campo senza troppi corsi di perfezionamento o scuole di ogni sorta.
E imparavi dal tuo macinare pagine su pagine.
Uno di questi autori che ho voluto omaggiare è Angiolini, grande interprete di quegli anni spensierati del lavoro artigianale del fare fumetto erotico.



Angiolini in un ritratto di Graziano Origa

giovedì 21 agosto 2014

Il Rais del Mediterraneo (tra Marsala e Mazara)

Visitando i due centri in provincia di Trapani, mi accorgo di quanto il mare influenzi la vita della gente.
Se poi riesci ad averlo a 30 metri dalla casa che hai preso in affitto, allora sei proprio in una botte di ferro! La salsedine diventa parte integrante della tua vita e una patina costante dei tuoi oggetti.
Marsala e Mazara hanno nei secoli assunto il colore del tufo e trasformato tutti gli stili artistici, uniformandoli in una unica veste per edifici di ogni culto religioso e utilità collettiva e sociale.
Poi per contrasto, l'azzurro intenso del mare.
Riscoprendo queste caratteristiche della mia terra, non posso fare a meno di pensare ad un vecchio progetto messo da parte da un po di anni:


















Ancora in fase preliminare e di abbozzo (sia di sceneggiatura che di grafica) il progetto era stato ideato per un' ipotetica pubblicazione che avrebbe coinvolto la Regione Siciliana e il Comune di Favignana. E ancora probabilmente, con il giusto finanziamento, la realizzazione di grandi pannelli pittorici da allestire in diverse ex tonnare.
Al di là di tante proposte, il semplice poter raccontare della "Mattanza" e di creare un filo rosso narrativo con il Vecchio e il Mare di Hemingway mi allettava molto.













Per la caratterizzazione del Rais protagonista avevo proprio pensato allo scrittore in età già avanzata.
Ed oggi, passegiando per queste due città del mare, tutte una serie di suggestioni che partendo dal lungomare degli stabilimenti del buon liquore Marsalese fino alle anatomie del Satiro Danzante, partecipano di quel ricordo e di una nuova volontà nel riportare alla luce un vecchia storia, sempre uguale ed attuale:
la lotta e la sopravvivenza dell'uomo contro la natura, i limiti umani e la convivenza di un vecchio stanco con il celato male oscuro.






















Infine a seguire una piccola carrelata diversiva.....
e un altro Rais.....










lunedì 18 agosto 2014

Messo all' angolo! (nello Studio)

Per una settimana chiudo lo studio e di conseguenza anche casa, visto che trascorreremo una meritata vacanza in quel di Marsala a pochi metri dal mare.
Approfittando di un rodaggio della mia nuova Nikon documento non la camera di Sofia invasa fino all' inverosimile da giochi di ogni tipo, ma quello che è il mio angolo o il mio studio.



Sarebbe meglio dire "the framemyspace" ma va bene ugualmente per quello che devo fare.
Collocare il mio Bieffe e relativi accessori, qualche gadget fumettaro, tolto dall'antro armadio pieno zeppo di rarità collezionistiche, una discreta scaffalatura resistente dove sistemare una parte della mole di albi e serie a fumetti e soprattutto un "angolo" dove disegnare e dipingere con una buona fonte di luce naturale proveniente da sinistra.


















Ancora qualche dettaglio con alcune illustrazioni o prove per il libro di Enzo Barone...e il bellissimo cubo dipinto dalla mia allieva Clara della IV E per Palermo Scienze, esposizione didattica di Febbraio.


E per concludere e rispondente ai bellissimi colori estivi della mia terra, un elaborato didattico a sfondo ambientalista, di Francesca della medesima classe, capitato per caso scartabellando i files del mio portatile...
Andiamo al mare!

 





giovedì 14 agosto 2014

Dylan Dog in tutte le salse!

In una delle mie rare Pinup di Dyd di grande formato 33x 48 cm, sono presenti  i pastelli stabilo, la china (BIC) e delle mezzetinte.


In quel frangente avevo questi materiali a disposizione.
E per similitudine, come il mostro delle fogne, questo disegno, a fasi alterne, è stato realizzato nei momenti di pausa o buco dell'orario a scuola, in un antro oscuro che definire aula da disegno ha dell'inverosimile....