sabato 31 maggio 2014

MATITE E CHINE DALL'AREA 51-Seconda parte

Lo spunto narrativo dei superpoteri ha reso tutti gli esseri umani passibili di grandi gesta. Anche i più sfigati!
Il tipico ragazzotto americano sopravvissuto ad una sorta di esplosione energetica e che viene allevato dalle balie della misteriosa Area 51, non brilla per carisma e originalità.
Della storia realizzata su commissione, rimane la possibilità di sperimentare un segno deciso e a tratti  espressivo.
Accompagniamo la visione con l'ascolto di un classico del un buon Jonny Cash: Ring of Fire!













giovedì 29 maggio 2014

Artist Submission!

Ecco come procedo, alle volte quando voglio iniziare una nuova collaborazione.
Visito qualche forum di proposte editoriali che abbiano una buona impostazione del soggetto, dei characters design dei personaggi e soprattutto (almeno in questa fase o periodo del mio lavoro) che sia ACTION!

Mi piace per il momento l'intrattenimento puro e il dinamismo dei corpi o di intere scene e location, dove predomini il movimento...

Qualcuno risponde al mio proponimento come Kevin, statunitense che mi descrive il primo personaggio in questo modo:


Jonah Zee White Male Late 20's 6'0"
190lbs
Brown hair
Dark & Mysterious, probably brown 


E allora, cotto e mangiato!


E' indubbio come sull'onda del successo di The Walking Dead, si provi in tutti i modi di scoprire la formula magica della Coca Cola.
Ci sono voluti anni prima che la Pepsi avesse lo stesso successo del modello iniziale.
E con il tempo qualcuno, me compreso, a preferirla alla prima.
Chissa!

Dopo qualche ora Kevin mi risponde:

Francesco,
      Thank you.  I like what you have done so far.  It is a different take than others have done and I find that interesting.  Overall I like the look, but it might be a little too much like Leon Kennedy from Resident Evil.  The brothers are a little bit redneck, so while they have the high end equipment and weapons, their overall appearance is not as professional as an ex military or police officer might be.

Non ha tutti i torti e allora proviamo un nuovo approccio:


Aria più scanzonata (la storia sembra avere anche momenti di umorismo..) e meno visioni dal futuro.
"Daryl Dixon" sdoppiato in due fratelli+ una bella ex modella.
Vedremo.

martedì 27 maggio 2014

Cryptex Leonardo

Leggendo l'edizione illustrata del Codice da Vinci in tempi non sospetti ricordo un totale e pieno coinvolgimento alla storia e alle trovate narrative del professor Dan Brown.
Al di la delle varie polemiche su figure speudo-androgine presenti nell'ultima cena di Leonardo, di quest'ultimo mi piacque l'idea di inventare un oggetto forziere regolato da un codice numerico per la conservazione di messaggi segreti e verità inconfessabili.


Qualche anno dopo per un numero tematico della rivista Fumettomania (il n.17) realizzai una illustrazione su carta rosaspina intitolata: Cryptex Leonardo













lunedì 26 maggio 2014

Editore numero due: MARKOSIA

Ho appena finito il primo numero, composto da 22 tavole, realizzate ad acrilico e tempere.
Fra una lunga interruzione e l'altra ho consegnato il lavoro realizzato sotto contratto con l'editore inglese Markosia.

Preparazione del numero accurata e ottima sceneggiatura, di uno scrittore inglese che lavora anche per la televisione e il cinema.
Sono stati preparati, in quasi due anni molti Layout e Characters Design dei protagonisti e delle Location.

Per il momento non posso anticipare nessuna info sul titolo o sulla storia.
A presto nuovi aggiornamenti.
















sabato 24 maggio 2014

ORIGINI: Girasole "scultura"

I materiali sono pressoché diversi e diversa è la modalità espressiva.
La scultura che ho sperimentato qualche anno fa aveva ed ha una funzione prettamente scenografica o  di supporto ad un progetto espositivo più ampio che coinvolge anche altri linguaggi espressivi come la pittura e l'installazione.
"Origini" è uno di questi progetti e l'intento è trattare delle proprie tradizioni culturali e locali attraverso il proprio linguaggio "onnivoro"...
Il girasole per quel che di verosimigliante può conservare diventa anche un ostensorio; un totem nel quale il colore come il segno hanno un ruolo determinante.






La scultura appartiene al mio fraterno amico Marcello e si trova nella sua casa di Milano.





venerdì 23 maggio 2014

La notte delle sedie volanti

Per l'amico e collega Enzo Barone copertina a colori e illustrazioni in bianco e nero per la sua raccolta di racconti.

Enzo è uno di quegli scrittori palermitani che sa raccontare la sua città e le sue inestricabili contraddizioni con una cifra stilistica mai banale e scontata.
Persino quando narra di eventi o personaggi ambientati in location diverse.

Il suo libro, pubblicato dalle Torri del Vento Edizioni verrà presentato Venerdì 30 Maggio alle 17.30 presso l'auditorium di Casa Professa.


A seguire alcuni esempi di illustrazioni eseguite con tecniche miste e qualche filtro photoshop....










giovedì 22 maggio 2014

SULLA STESSA BARCA 6

Inaugurazione Sabato 17 Maggio della prima tappa della mostra itinerante: "Sulla stessa Barca"-
Ex pescheria, via Longo, Barcellona Pozzo di Gotto.
Fra le tante illustrazioni, bellissime, la mia "Acheronte".
Smalti acrilici e tempere su carta- Formato A3










venerdì 16 maggio 2014

1996-SEGNI

Da un vecchio backup riscopro una raccolta di brevi pensieri o aforismi o non saprei bene definire cosa..
Chiaramente non ho la presunzione di definirla poesia.
Forse , in riferimento al titolo che scelsi all'epoca, dei Segni! Delle immagini di vita quotidiana (o dei Frames) che mi evocavano un piccolo quadro illustrato, questa volta con le lettere!

1996-SEGNI
  Francesco Conte 

Il sole allegro
Il sole che ride al di sopra dei mille e più capi
chinati, sopporta l’enorme peso responsabile
di occasioni mancate e deprecabili rinunce.
Schernisce, dietro monti festosi
con forti raggi invisibili, edulcorando tutte le possibili
comunicazioni aleatorie, lievi fino all’ inverosimile.
Nulla confonde i veri intendimenti e le legali
motivazioni di gente silenziosa, dalle razze schiave dei
propri legami affettivi e dai mille procedimenti passivi
dell’essere.

4 Marzo ‘96




Lacrime
Lacrime perse nel vento
Che mascherano i cavilli tormentosi di una vita
in sfacelo, irrimediabilmente deprivata del solo
momento assoluto d’autentica stupidità.
Lasciando scorrere ciò che dallo stomaco
ormai in putrefazione arriva alla bocca
si donano omaggi di sé ad interlocutrici
totalmente arpie.

Ancora esse scorrono, mischiandosi per strada
agli imperanti gas tossici dei tubi di scarico; senza
smettere di sgorgare una madre rapporta la propria
felicità ad un figlio astuto ed intelligente.

4 Marzo ‘96




Solo
Di nuovo una lotta contro se stessi;
contro una paura defraudata che del futuro
troppo impervio e spigoloso di irti compromessi
lascivi crepa le dirompenti falle su cui è facile
precipitare.
Di nuovo il buio sopravanza e domani
la vergogna ripercuoterà dei passi proni di infinite
scuse mai sincere e derubate.
Di nuovo da solo se in rapporto ad un amico o
ad una voce familiarmente sincera si pensa anche
a colei che immagina te con intensità.

5 Marzo ‘96




















L’assenza delle cose
Nella calma e nella pacatezza,
si riesce, discutendo magari sommessamente,
a far fuoriuscire da un caotico marasma fustigatore
un’anima forse in pace con se stessa.
Di colpo ci si accorge che tornare alle cose normali
presuppone un’azione violenta pari alla loro
inconsapevole perdita.
Nell’assenza le cose e gli avvenimenti si rapportano
ad un desiderio recondito di scoperta delusa,
quando nulla perdura nell’interesse ozioso giornaliero.

6 Marzo ‘96
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Per il momento un assaggio, perché se non ricordo male erano davvero 1996 pezzi!
Per renderli un po' più digeribili uno o più brani che in quegli anni andavano forte.









giovedì 15 maggio 2014

My Mater Morbi...

Personalissimo omaggio ad una delle storie più belle di Dylan Dog.
Il personaggio della "madre di tutte le malattie"è stato ideato da Roberto Recchioni.


A seguire  i disegni di Massimo Carnevale!


mercoledì 14 maggio 2014

Cover Magazine!

Skewed e Ice si sono guadagnati la copertina ed un articolo in una rivista serba tutta dedicata all'intrattenimento e ai comics!
L'amico Predrag mi conferma il successo della critica di questo atipico racconto che ancora fa riecheggiare gli echi di una lunga guerra in quel di Serbia.



E' strano, come poco prima di realizzare questo progetto, in forma diversa e in riferimento ad un mio viaggio in Croazia, tutte quelle sensazioni provate e immaginate di chi attraversa un luogo per anni devastato da recenti battaglie di stampo etnico e nazionalistico, possano poi essere riversate in delle pagine o raccontate in una storia.
In pratica è quello che è successo con "Il primo giorno di inizio estate" di Predrag Duric!

Se vi troverete anche in altri paesi dei Balcani a ricordarvi gli eventi tragici della metà degli anni novanta ci saranno sempre, come ho potuto constatate, luoghi evocativi, o angoli nascosti nei quali è rimasta la guerra!
Non mi riferisco a delle rovine o case abbattute ma semplicemente ad uno scalo merci con gru arrugginite oppure una chiatta su di un affluente della costa dalmata; su dei capannoni industriali a Spalato o nelle case di Trogir trasformate con solerzia in Bed and breakfast.
Poi il tutto si dimentica perdendosi nello splendido mare.


martedì 13 maggio 2014

SULLA STESSA BARCA 5

E' solo colpa nostra!
Così , il mio straordinario prof. di lettere Pasquale Trapani, esordiva sul finire degli anni ottanta nella nostra classe del Liceo Artistico, tutte le volte che si cominciava, timidamente (ma non troppo), a parlare di immigrazione.
Per essere precisi del problema immigrazione, visto che veniva percepito in questa maniera già in quegli anni.
L'extracomunitario, arriva e ti toglie il lavoro che anche allora scarseggiava..
Questo era ed è il classico luogo comune.
Pasquale ha sempre avuto la sensibilità di non farci dimenticare mai le cause storiche scatenanti un evento di così vasta portata.

Rispetto a quello che il mio prof. è riuscito ad insegnarmi con tanta passione per la sua disciplina apprendo, a 16 o 17 anni, fuori da uno sciorinamento pedante e nozionistico di date ed eventi politicamente corretti (presenti nei nostri libri di testo) che la motivazione che spinge i popoli ad emigrare oltre alle guerre e alle carestie; alla mancanza di lavoro o di sviluppo, socio economico è che qualcuno, cosiddetto più evoluto o "democratico" (quindi esportatore di democrazia) con fare suadente, arriva nella tua terra e la depreda!
I popoli europei sono la causa di tanta morte che il Mediterraneo negli anni ha inghiottito e nascosto velocemente, quasi si vergognasse come mare e madre di vedere i propri figli che lascino naufragare i propri fratelli nelle notti più nere o vicino le coste militarizzate di piccoli stati isolani e isolati nella loro bastarda regolamentazione dei flussi migratori.
Dall'imperialismo Ottocentesco e la conseguente colonizzazione delle nazioni adiacenti, il vecchio e corrotto continente ha solo fottuto il terzo mondo.
Lo ha fregato nelle forme più subdole e con un bel sorriso cristiano a 32 denti.

Dopo le ultime vittime, di cui ad oggi non si conosce lo spaventoso numero vorrei gridare la mia rabbia per tanta impotenza e augurami di non essere io, con la mia famiglia vittima di una sorte
simile, frutto dell'ignoranza, della crudeltà e delle ragioni di stato di altri popoli, alla mia gente simile ma diversi perché migliori in tutto.