giovedì 21 agosto 2014

Il Rais del Mediterraneo (tra Marsala e Mazara)

Visitando i due centri in provincia di Trapani, mi accorgo di quanto il mare influenzi la vita della gente.
Se poi riesci ad averlo a 30 metri dalla casa che hai preso in affitto, allora sei proprio in una botte di ferro! La salsedine diventa parte integrante della tua vita e una patina costante dei tuoi oggetti.
Marsala e Mazara hanno nei secoli assunto il colore del tufo e trasformato tutti gli stili artistici, uniformandoli in una unica veste per edifici di ogni culto religioso e utilità collettiva e sociale.
Poi per contrasto, l'azzurro intenso del mare.
Riscoprendo queste caratteristiche della mia terra, non posso fare a meno di pensare ad un vecchio progetto messo da parte da un po di anni:


















Ancora in fase preliminare e di abbozzo (sia di sceneggiatura che di grafica) il progetto era stato ideato per un' ipotetica pubblicazione che avrebbe coinvolto la Regione Siciliana e il Comune di Favignana. E ancora probabilmente, con il giusto finanziamento, la realizzazione di grandi pannelli pittorici da allestire in diverse ex tonnare.
Al di là di tante proposte, il semplice poter raccontare della "Mattanza" e di creare un filo rosso narrativo con il Vecchio e il Mare di Hemingway mi allettava molto.













Per la caratterizzazione del Rais protagonista avevo proprio pensato allo scrittore in età già avanzata.
Ed oggi, passegiando per queste due città del mare, tutte una serie di suggestioni che partendo dal lungomare degli stabilimenti del buon liquore Marsalese fino alle anatomie del Satiro Danzante, partecipano di quel ricordo e di una nuova volontà nel riportare alla luce un vecchia storia, sempre uguale ed attuale:
la lotta e la sopravvivenza dell'uomo contro la natura, i limiti umani e la convivenza di un vecchio stanco con il celato male oscuro.






















Infine a seguire una piccola carrelata diversiva.....
e un altro Rais.....










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