venerdì 10 aprile 2015

Cronostoria 1: MANAMA'

Mi sveglio con un non precisato senso di inquietudine e stanchezza.
Normale amministrazione. Se mi decido, prima o poi cambio il materasso con quello al lattice.
Faccio i conti con la tenerezza di Sofia che appena sveglia vuole la coccola delle prime ore. Per la precisione delle 6.30.
Immediatamente dopo prevale da qualche tempo a questa parte in lei un preoccupante cambiamento d'umore che spossa le braccia e tutte le altre parti del corpo.
Lascio lei e Lia all'angolo della strada come tutti i Venerdì a pochi metri dalla scuola elementare.
Vado al lavoro.
Per arrivarci devo superare la corsia maledetta.
Per la precisione una parellela laterale dello scorrimento veloce della città.
Solo che alle 7.45 di veloce c'è solo il mio desiderio di tornarmene a letto.
Semini un folle che mi insegue lampeggiando e per chissà quale motivo e parcheggio ad una debita distanza dalle calamità che potrebbero colpire la mia auto: qualche ex studente, butterato e a pianta stabile al parco; i soliti mariuoli che una volta da tutt'altro lato del marciapiede stavano per fregarmi qualche ruota e le famigerate colleghe o mamme della prima ora, con i Suv che hanno sistematicamente massacrato i miei paraurti anteriore e posteriore.
Il tutto costa qualche metro di passeggiata in più. Ma fa bene alla salute.
Entro nel portone condominiale che ospita la scuola nella quale insegno.
Saluto.
Saluto.
Saluto ancora....
Prendo il registro, scambio qualche parola e valuto come da anni, forse troppi si puntualizzi solo l'aspetto illegale di ogni attività umana, sociale e politica.
Vado in classe e vado in stallo professionale.
Lo stallo professionale è quell'unica condizione del tempo dove quest'ultimo scorre ad una velocità tutta sua.
Ed è una velocità ingovernabile.
E bella!
Finite le ore di progettazione porto con me e a casa le sagome per costruire un supporto espositivo.
Le ore a scuola non bastano mai e verrà fatto nel week-end. Nei ritagli di tempo.
Intanto nel mio PC carico le valutazioni del pagellino che al pomeriggio attraverso due Consigli di Classe, verrà presentato alle famiglie attraverso una piattaforma digitale.
Pranzo e vado in stallo da riposo.
Poco dopo sono di nuovo a scuola ad argomentare di didattica, valutazione e nuove strategie operative.
Finite le riunioni vado a recuperare la famiglia dai suoceri con il mio 4x4 fermo in doppia fila per qualche minuto. Non lo faccio spesso. E non va fatto. Ma come dice l'ispettore Gordon che da anni vive nella Gotham di Batman: "Vuoi o non vuoi l'ambiente ti modifica caratterialmente".
Io dico e chiudo che modifica anche il tuo modo di scrivere!








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