I ricordi correlati a questo disegno del 2006, esageratamente melodrammatico, hanno a che fare con la scarna e umile tomba di un un uomo che della propria esistenza ha fatto motivo di rivoluzione di costumi, credenze e relazioni sociali.
Ma non solo.
Guardandolo mi viene in mente anche una pioggia scrosciante vista dall'interno della basilica superiore ad Assisi , attraverso i due immensi portoni aperti al tardo pomeriggio di un vero capodanno vissuto, nel ricordo perenne di questo contrasto cromatico degli affreschi e del maltempo...
Oppure di una messa festiva, nella basilica inferiore , sede della sepoltura, nella quale i francescani di turno prendevano posizione antimilitarista, nei confronti di Bush...
Poi, gli odori di arrosti vari e sughi di lepre delle pappardelle, fra le strade in salita della città umbra, alla ricerca di una locanda che potesse ospitarci...
Infine un desiderio e una preghiera, fatta dopo anni di mancata frequenza rituale, per una paternità protetta dall'unica figura della chiesa, dopo quella di Cristo che ho sempre rispettato!