Lo consiglio vivamente, soprattutto se avete avuto una giornata con forte carenza d'intrattenimento nerd-affettivo.
Questo è uno di quei capisaldi della fantascienza classica che non si può mettere in discussione in termini di innovazione e carattere stilistico. Per intenderci.. per chi come me era abituato ai "lunedifilm" degli inizi degli anni '80, questo viaggio allucinante e perfettamente credibile rispondeva a tutti i requisiti di divertimento richiesti anche se per l'epoca era vecchio di vent'anni.
E poi, c'è Raquel Welch che galleggia fra le piastrine dell'arteria carotide...
E solo questo merita la vostra curiosità.
lunedì 29 maggio 2017
sabato 27 maggio 2017
venerdì 26 maggio 2017
giovedì 25 maggio 2017
mercoledì 24 maggio 2017
lunedì 22 maggio 2017
L'OCCHIO DELL'ARCHITETTO-OS2
Cortometraggio animato realizzato alla fine degli anni '90 come demo promozionale per conto di OS2 -studio di grafica pubblicitaria della mia città. Per il montaggio e il 3D ci si è avvalsi della collaborazione di Vincenzo Miccichè.
sabato 20 maggio 2017
ORIGINI-Seconda parte
qui trovate le prime pagine del volume e una piccola spiegazione del contenuto.
Anni fa discutendo di pittura, con altri amici artisti, ci siamo soffermati a dibattere su cosa può essere definito tale e cosa no. Dopo accese diatribe e acclarate frasi, quello che mi è rimasto impresso nella mente riguardava la non facilità di questo medium espressivo. In pratica, la pittura deve essere difficile e si deve in qualche forma vedere questo processo tortuoso di stratificazione e di passaggi cromatici che metti giù con sofferenza e dolore. Più volte ho notato come altri pittori con molta velocità ottengono un effetto immediato e che per lo più, funziona per chi fruisce delle loro opere. Nel mio caso, negli anni ho capito che il percorso più facile è anche il più ovvio e il più superficiale ed è per evitare questo che stratifico e sovrappongo materia e colore: per non rendere banale la pittura.
lunedì 15 maggio 2017
PILLOLE DI CHINA E CELLULOIDE: The Pawnbroker
Sono varie le ragioni per cui andrebbe rivisto questo film. Ve ne dico almeno due. La prima e che è di Sidney Lumet, regista statunitense capace di creare atmosfere uniche e caratterizzanti una storia metropolitana e sporca come questa. La seconda per la straordinaria prova d'attore di Rod Steiger che fa pensare, in questa sua interpretazione a Primo Levi e all'angoscia di festeggiare, in una data particolare, l'anniversario del giorno in cui non si è morti!
domenica 14 maggio 2017
Progetto Didattico : DAL REALE ALL'ASTRAZIONE-Ricomposizione modulare
Copia fatta dalla bravissima Malia Ventimiglia, della IIIE nell'A.S. 2015/16
Tratteggio unidirezionale e obliquo e seconda fase di scomposizione e ricomposizione modulare.
Questo esercizio serve, al terzo anno del corso Progettazione Grafica e Pittorica, della sezione Arti Figurative, a stimolare l'osservazione e l'immaginazione e a trovare nuove configurazioni e nuovi rapporti tra figura e sfondo.
E' un metodo semplice per ideare disegni, usando forme già esistenti e nello stesso tempo moltiplicando le proprie possibilità grafiche in combinazioni sempre più articolate.
Il tutto, quando hai delle buone conoscenze tecniche di base.
A seguire altri esempi di ricomposizioni modulari figurative e astratte del resto della classe.
venerdì 12 maggio 2017
PILLOLE DI CHINA E CELLULOIDE: David Prometheus
Il personaggio sicuramente più interessante del film di Ridley Scott è l'androide David.
Per me è lui il vero Prometeo della storia che il regista propone come prequel della saga di Alien.
E' il robot che gioca con la vita e sperimenta la conoscenza e lo fa a qualsiasi costo.
Per me è lui il vero Prometeo della storia che il regista propone come prequel della saga di Alien.
E' il robot che gioca con la vita e sperimenta la conoscenza e lo fa a qualsiasi costo.
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