Appena finito di rivedere Star Trek: Into Darkness, non posso fare a meno di ammirare la pratica di Abrams nel riposizionare nel giusto ordine delle cose, quelle odierne e contemporanee, uno show e un modello dell'intrattenimento del passato che rivive a nuova visione futura!
Come una copia fatta meglio e con migliori attrezzature, sappiamo ammirarla con più voracità rispetto a dei creativi passati che ad oggi sembrano non avere più talento.
Non riguarda naturalmente solo il ritmo narrativo e il dinamismo delle scene di azione ma anche l'enorme cura che esperti concept-artist sanno visualizzare meglio di chiunque altro o di chi li ha preceduti.
Che si debba contestualizzare all'epoca di appartenenza ogni stagione di Star Trek sembra quasi banale sottolinearlo.
Ma in questo caso e ad una maggiore cura dei dettagli, per me corrisponde una migliore resa e una più convincente sopravvivenza di una storia che all'oggi non avrebbe, sennò, più nulla da raccontare.
Che idea geniale far solo intravedere il rugoso e vecchio Spock, per qualche secondo, il tempo giusto di sopperirlo con uno nuovo, più giovane e con un costume migliore....
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