giovedì 26 dicembre 2013

HULK: non c'è più tempo. Acquista una fonovaligia vintage!

Quando le cose vanno come non dovrebbero andare.
Quando un'esosa tassa sui rifiuti fa irridere alle tue spalle i loro promotori e nostri detrattori comodamente al sole d'inverno a Cortina d'Ampezzo, con le nostre strade piene di rifiuti.
Arriva la furia giovanile che nei '60 e '70 rappresentava tutta la rabbia della contestazione Yippie sempre più verde per la rabbia montante.

A me il Natale ( almeno quello nostro prettamente consumistico e di cattivo gusto) procura tale effetto, facendomi innervosire e rincorrere le ore come qualcosa di prezioso.

tecnica mista su cartoncino verde A4

Ha più valore la nostalgia di mio suocero Salvatore che guardando una serie di Fonovaligie nel mio tablet e in buono stato di conservazione ne desidererebbe una per riascoltare i suoi vecchi 33 giri conservati con cura nella propria casa.



fonovaligie della "Lesa"

Anche i suoi anni del divertimento scapestrato con "niente" erano anni votati al consumo, ma non si capisce per quale motivo le cose avevano una struttura e una consistenza estetica e funzionale "diversa".
Più resistente e con un design più bello.

Mi fa rabbia vedere come la globalizzazione di massa abbia prodotto solo paccottiglia da confezionare con carta da regalo kitsch e da mettere sotto alberi decorati nel peggiore dei modi. E non è neanche detto che sia più economica. 

Per me ha più senso e fa parte dell'ordine delle cose recuperare quello che nelle condizioni e nel migliore dei modi è stato già fatto!

Una di quelle fonovaligie sarà il prossimo regalo di mio suocero.

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