Di questi ultimi autori solamente il secondo sembra aver appoggiato e riconosciuto questo costrutto complesso che vede il prima, durante e dopo la trama originale del'86/87.
Riguardo la nuova storia di Jon Osterman, scritta da J. Michael Straczynski e disegnata dal talentuoso Adam Hughes si approfondiscono tutti i risvolti narrativi delle origini di questo singolare supereroe generato dall'atomo e dalla fissione nucleare. Ricollegandosi all'assunto di Moore che usa la metafora del meccanismo dell'orologio per caratterizzare al meglio la freddezza dei ragionamenti e degli atteggiamenti di questo nuovo semidio sulla terra, Straczynski descrive in modo impareggiabile quello che per secoli l'uomo ricerca attraverso l'arte e i suoi meccanismi nascosti; quella perfezione nascosta e introvabile ai più che solo una costante pratica e dedizione possono a volte solamente far intravedere.
E lo fa in questa pagina.
Trovo che ci sia un'assonanza magnifica con quanto si è sempre ricercato nella natura attraverso i rapporti proporzionali della "sezione aurea".
Anche quando un autore sembra allontanarsi dal mondo e diventa "artefice".
Come descrive Charles Bouleau (1988) nella sua "La geometria segreta dei Pittori":
"…La meraviglia degli antichi quando trovarono conferma nel mondo esterno- sotto forma di rapporti semplici di lunghezza- a consonanze evidenti all'orecchio come l'ottava e la quinta, è qualcosa di profondamente commovente. La loro gioia aveva a che fare col bisogno del nostro spirito e ci sembra un riflesso del divino…"
Il copyright delle immagini appartengono alla DC comics e agli autori aventi diritto.
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